Le bretelle sono un accessorio originale e senza tempo che trasforma istantaneamente un look ordinario in qualcosa di estremamente personale. Ritornate prepotentemente in auge negli ultimi anni – grazie a cantautori di classe e broker appassionati di stile – le bretelle hanno una storia molto complessa e affascinante, spesso legata ai cambiamenti di costume della società.

Fatta la loro comparsa per la prima volta nella Francia del 1700, fino a metà del secolo scorso sono però state considerate alla stregua di un indumento intimo – addirittura ortopedico  – da non mostrare assolutamente in pubblico.

In seguito, le bretelle hanno sviluppato una duplice personalità: tocco di classe estremo, basti pensare allo charme inconfondibile degli attori dei film in bianco e nero, oppure elemento di stile sovversivo, ispirato all’abbigliamento di protesta degli skinheads britannici degli anni Sessanta.

Ma è nel 1987, grazie all’indimenticabile personaggio di Gordon Gekko, magistralmente interpretato da Michael Douglas, che le bretelle si affermano definitivamente come tratto distintivo dell’uomo di successo, che può permettersi anche quel tocco di originalità in più proprio perché è certo della suo stile unico. Perfette come dettaglio finale su una camicia bianca dal taglio classico, la personalità di chi ha scelto le bretelle come accessorio peculiare si percepisce sin dal primo istante: fuori dalle righe, con un’eleganza originale e mai urlata, difficile da dimenticare. Un dandy moderno, dal look preppy e un po’ retro, che ama giocare con la sua immagine.